Pace
Questo libro ci conduce in quello spazio misterioso che mette in moto la transizione dalla guerra alla pace e la disposizione al dialogo, che ancora rappresenta il cuore degli affari umani.
Questo libro ci conduce in quello spazio misterioso che mette in moto la transizione dalla guerra alla pace e la disposizione al dialogo, che ancora rappresenta il cuore degli affari umani.
Nel centenario della nascita, la figura di Danilo Dolci (1924-1997), uno dei pensatori più influenti della nonviolenza e della lotta contro la povertà e per l’emancipazione del Sud, ritorna vigorosamente alla ribalta.
Un libro documentatissimo e appassionato, che ci mostra come la guerra non sia altro che un gioco di potere e un grande business, da promuovere, propagandare, pubblicizzare come qualsiasi merce capace di produrre profitto per pochi e sfruttamento, rapina, esclusione, sofferenza per molti.
Mentre la guerra viene insegnata, l’educazione alla pace resta marginale: solo 700 scuole in Italia offrono attività dedicate.
In un mondo sempre più caotico, spersonalizzato, frenetico, disumano bisogna fermarsi a riflettere e cercare il senso profondo delle cose. I libri spesso svolgono questa funzione, quella di suggerire una direzione.