Conflitti e guerre della contemporaneità: 1945-2022

Corso di storia 2022

Dalla fine del secondo conflitto mondiale, durante quelli che comunemente sono definiti 70 anni di “pace”, nel mondo si sono susseguiti centinaia di conflitti armati.

Eppure, il 24 febbraio 2022 l’aggressione all’Ucraina da parte della Russia, che ha condotto a precipitare una crisi già aperta da tempo, ci ha colto impreparati e ha riportato con violenza alle nostre coscienze la presenza della guerra in Europa, favorendo il ritorno di un linguaggio bellicista che si riteneva ormai consegnato al passato.è almeno un quinto della popolazione.

Questi mesi di guerra in Europa hanno sollevato una serie fitta ed intricata di quesiti intorno al concetto e alle modalità di costruzione dell’identità nazionale col ricorso alle diverse forme e pratiche della violenza, alle possibili “armi” che il diritto internazionale può utilizzare per contrastare i conflitti, agli enormi, e spesso non calcolati, impatti ambientali. E soprattutto ha posto la domanda delle domande: perché (ancora) la guerra?

Tornare ad occuparsi di Guerra (il concetto e la teoria) e di guerre (i casi storici e le sue forme concrete) è dunque necessario per tentare di dare conto del perdurare e del continuo riproporsi dei conflitti armati e della violenza che li accompagna e caratterizza. Si tratta inoltre di una porta d’accesso ineludibile per la comprensione della storia dell’epoca contemporanea, giacché la guerra costituisce un fatto sociale totale, nel quale le società umane sono coinvolte nella loro interezza.apitale della cultura).

Per tale motivo proponiamo un percorso di riflessione articolato in due cicli. Nel 2022 indagheremo i tragitti del concetto di guerra e i mutamenti delle forme storiche dei conflitti che si sono susseguiti dal 1945 ad oggi, non senza richiamarne le ascendenze storiche; nel 2023 porremo particolare attenzione alle culture e alle pratiche concrete della violenza, all’organizzazione sociale in tempo di guerra e alle sue ripercussioni sulla vita quotidiana.

Il corso, progettato e coordinato dal prof. Luca Baldissara dell’Università di Pisa, si incentrerà intorno ad alcuni nuclei tematici: i cambiamenti nel rapporto tra Stato/guerra/politica; le nuove forme della guerra (regolare, irregolare, terroristica); il ruolo del diritto internazionale e degli organismi sovranazionali nella gestione dei conflitti; la capacità del diritto di porre freni alla guerra e alle violenze; il nesso tra le religioni e i conflitti.

Nel 2023 l’attenzione sarà invece focalizzata su alcuni aspetti della vita quotidiana delle popolazioni in guerra: l’economia di guerra e la produzione bellica; le donne in guerra tra violenza subita e violenza agita; i disastri ambientali e i rischi sanitari; l’informazione tra propaganda e ricerca della verità, i rischi della catastrofe nucleare e i mutamenti nella percezione del futuro.

 

Video

Venerdì 4 novembre 2022

Genealogie e permanenze della guerra nel mondo contemporaneo
Luca Baldissara, Università degli Studi di Pisa
Venerdì 25 novembre 2022

Guerra e diritto: disciplinare o
ripudiare la guerra?
Barbara Pezzini, Università degli Studi di Bergamo
Venerdì 11 novembre 2022

La frontiera di guerra ucraina Francesco Strazzari
Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa
Martedì 6 dicembre 2022

Notte inquieta. Le chiese cristiane di
fronte al conflitto ucraino
Francesco Mores, Università degli Studi di Milano
Venerdì 18 novembre 2022

La dissoluzione della distinzione tra pace e guerra
Alessandro Colombo, Università degli Studi di Milano
Venerdì 16 dicembre 2022

Quando la guerra sarà un fatto ingiustificabile
Nadia Urbinati, Columbia University,
New York

Materiali di approfondimento


Il calendario prevede 6 lezioni dalle ore 15.00 alle 17.00 il 4, 11, 18, 25 novembre, il 6 e 16 dicembre 2022 e un laboratorio il 14 dicembre, dalle 15 alle 17.

Modalità: il corso si tiene in modalità mista. 
Gli incontri del 4 e 25 novembre e 6 dicembre si svolgeranno in presenza, con la partecipazione di relatori e relatrici, presso l’Auditorium del Liceo Mascheroni di Bergamo (Via Alberico da Rosciate, 21/A, Bergamo); gli incontri dell’11 e 18 novembre e 16 dicembre saranno trasmessi in streaming. Il laboratorio finale si terrà presso il convento di San Francesco di piazza mercato del fieno 6/a.

Nota: il parcheggio all’interno del Liceo Mascheroni non sarà disponibile per gli incontri in presenza all’Auditorium del Liceo.
Parcheggi consigliati per gli incontri in presenza: gratuito c/o il Gewiss Stadium in viale Giulio Cesare, Bergamo; parcheggi a pagamento in via Pitentino, Bergamo.