Primo semestre ’25

IUS PRO-MEMORIA
Quando diritto, storia e società si incontrano

INTRODUZIONE AL PERCORSO

Gli incontri di IUS PRO-MEMORIA, pensati per costruire una sorta di calendario che attivi la memoria pubblica usando – anche – il diritto, in dialogo con la storia e la filosofia o la sociologia, sono curati, dalla Fondazione Serughetti – Centro studi e documentazione La Porta e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo, nel quadro delle attività universitarie di Public Engagement. Il percorso sperimenta un approccio meno consueto a temi e questioni al centro della memoria e della storia: la ricostruzione di un fatto giuridico – spesso una legge, ma anche una sentenza, un processo – costituisce la base per innescare la conoscenza e l’approfondimento di vicende centrali nella costruzione della società italiana e stimola una riflessione che, partendo dalla storia, incrocia l’attualità e suscita pratiche attive di cittadinanza.

Gli incontri, animati dal confronto tra il diritto, la storia e la filosofia, sono pensati per aprire il dialogo con tutti e tutte coloro che, della propria storia e nella propria comunità politica, intendono essere protagonisti/e attivi/e.

Nel corso del 2024 gli incontri sono stati dedicati alla partecipazione politica delle donne (muovendo dal primo voto amministrativo delle italiane nel marzo del 1946), al lavoro (ricordando l’approvazione dello Statuto dei lavoratori nel maggio 1970), alla questione delle “date da ricordare” (con una riflessione pluridisciplinare sui dispositivi di costruzione della memoria collettiva e pubblica), all’8 settembre 1943, come occasione di riflessione sul tema della continuità/discontinuità dello Stato, e il 10 dicembre 1948, per l’approvazione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

PROGRAMMA

Lunedì 28 aprile 2025, ore 18:00
Le stragi sono tutte un mistero

Benedetta Tobagi presenta il libro, edito da Laterza nel 2024
in dialogo con Corrado Del Bò, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo

Presso: Spazio Incontri Fiera dei Librai Cortile Biblioteca Caversazzi
Prenotazione obbligatoria al seguente link

Secondo un luogo comune diffuso, le stragi che hanno insanguinato l’Italia repubblicana sono piene di misteri ed è dunque ormai impossibile dissipare la coltre di nebbia che le avvolge. Benedetta Tobagi prova nel suo libro, che discuterà il 28 aprile alla Fiera dei Librai con il direttore di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo Corrado Del Bò, a smontare questo luogo comune, mostrando come in non pochi casi, anche se non sempre è stato possibile punire i colpevoli, si sia potuto raggiungere un affidabile quadro di certezza storica su contesto, mandanti ed esecutori.


Mercoledì 14 maggio, ore 17:30
Srebrenica, trent’anni dopo

Simone Malavolti, storico
Anna Lorenzetti, Università di Bergamo

L’incontro è dedicato alla memoria di Alex Langer che sarà ricordato da Gabriele Colleoni, già assistente di Langer al Parlamento Europeo
Presso: Fondazione Serughetti La Porta

L’11 luglio 1995, nel corso della guerra nella ex-Jugoslavia, le truppe del generale Mladic uccisero a sangue freddo più di 8.000 civili in quello che sarebbe rimasto nella memoria collettiva come uno dei peggiori massacri della recente storia europea. A trent’anni di distanza da quel terribile evento abbiamo chiesto allo storico Simone Malavolti e alla costituzionalista Anna Lorenzetti di tornare a riflettere su ciò che è avvenuto allora e sui possibili percorsi collettivi di rimarginazione delle ferite delle comunità colpite dalla violenza.

Lunedì 19 maggio, ore 17:30
Verso il referendum: Ius soli e cittadinanza democratica

Giovanni Moro, Sapienza Università di Roma
Francesca Biondi Dal Monte, Scuola Superiore Sant’Anna
Modera Bouchra Gzouly, co-referente del servizio di mediazione interculturale della Cooperativa Impresa Sociale Ruah e vice presidente dell’Associazione Alternativa.

Presso: Fondazione Serughetti La Porta

In Italia vivono oggi più di un milione di minorenni che non sono cittadini/e italiani/e, anche se molti/e di loro sono nati/e in Italia e tutti/e vanno a scuola e sono perfettamente integrati/e con bambini/e e ragazzi/e italiani. In vista del referendum dell’8 e 9 giugno che punta a ridurre gli anni di residenza legale in Italia per potere accedere alla cittadinanza, abbiamo chiesto al sociologo Giovanni Moro e alla giurista Francesca Biondi Dal Monte, di illustrare le questioni sottese a questo tema e discutere con noi gli effetti che politiche restrittive al riguardo possono generare nella società. Bouchra Gzouly moderatrice dell’incontro ci presenterà anche il suo punto di vista.

Benedetta Tobagi scrittrice e storica, collabora con “la Repubblica”. Si occupa di progetti didattici e formazione docenti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare.
Tra le sue pubblicazioni: Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (Einaudi, 2009), Una stella incoronata di buio. Storia di una strage (Einaudi 2013, nuova edizione nel 2019), La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini (Rizzoli, 2016), Piazza Fontana. Il processo impossibile (Einaudi, 2019), La Resistenza delle donne (Einaudi, 2022, Premio Campiello nel 2023), Segreti e lacune. Le stragi tra servizi segreti, magistratura e governo (Einaudi, 2023) e Le stragi sono tutte un mistero per Laterza (2024).

Simone Malavolti è uno storico dei paesi jugoslavi e dei Balcani occidentali nell’età contemporanea, ha conseguito un primo dottorato di ricerca presso l’Università di Perugia e un secondo presso l’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi e articoli sulla storia della Croazia, della Bosnia-Erzegovina, della Jugoslavia, delle guerre degli anni Novanta e sul Confine orientale italiano su numerose riviste e in opere collettanee. Collabora con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’età contemporanea ed è presidente dell’Associazione pAssaggi di Storia con la quale promuove progetti didattici per insegnanti e studenti. E’ autore del documentario storico Sjećanja. Životne priče u Prijedoru / Memorie. Storie di vita a Prijedor, e del volume Nazionalismi e “pulizia etnica” in Bosnia-Erzegovina Prijedor (1990-1995) (Pacini Editore, 2024)

Gabriele Colleoni è un giornalista, si è occupato a lungo di informazione dalla e sull’America latina, collaborando per 12 anni anche con i notiziari di Radio Vaticana. È stato caporedattore de L’Arena di Verona e vicedirettore del Giornale di Brescia. Ha collaborato con Alexander Langer al Parlamento europeo nel 1990, e nelle iniziative Campagna Nord-Sud sul debito estero, Club di Manaus sull’Amazzonia e Verona Forum sui conflitti nei Balcani.

Bouchra Gzouly cittadina italiana di origine marocchine, è co-referente del servizio di mediazione interculturale della Cooperativa Impresa Sociale Ruah, per la quale lavora anche come operatrice sociale. È, inoltre, vice presidente dell’Associazione Alternativa. Approfondendo il tema del bilinguismo e l’educazione alla diversità linguistica come potenzialità nell’apprendimento, si occupa di strategie educative nell’accompagnare persone vulnerabili, in particolare nel contesto scolastico. Attraverso le sue attività, è promotrice di un approccio sistemico interculturale che favorisca una società inclusiva e pluralista.

Giovanni Moro è un sociologo politico e delle organizzazioni. È responsabile scientifico di FONDACA (Fondazione per la cittadinanza attiva), istituita nel 2001, e insegna Sociologia politica presso la Facoltà di Scienze sociali dell’Università Gregoriana di Roma ed è professore associato di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Sapienza di Roma.
In passato, ha ricoperto il ruolo di segretario generale del movimento Cittadinanzattiva e ha fondato la rete di politica europea Active Citizenship Network. Tra le sue pubblicazioni “Manuale di cittadinanza attiva” (Carocci, 1998), “PlusValori. La responsabilità sociale d’impresa” (con Alessandro Profumo, Einaudi editore, 2003), “Azione civica” (Carocci, 2005), “Cittadini in Europa” (Carocci, 2009) e “Contro il non profit” (Laterza, 2014),  ​”Cittadinanza”, (Mondadori, 2020)

Francesca Biondi Dal Monte è professoressa associata in Diritto Costituzionale presso la Scuola Superiore Sant’Anna, dove è coordinatrice dell’area di ricerca DREAM dell’Istituto DIRPOLIS.
I suoi principali temi di ricerca riguardano l’immigrazione e l’asilo, i sistemi di welfare, i diritti dei minori, la tutela dei diritti fondamentali e le fonti del diritto.
È autrice di numerose pubblicazioni, tra cui Diritto e immigrazioni. Percorsi di diritto costituzionale (Il Mulino, 2022), Diritti oltre frontiera. Migrazioni, politiche di accoglienza e integrazione (Pisa University Press, 2020, con Emanuele Rossi), Confini digitali e dati dei migranti nel Patto sulla migrazione e l’asilo (Carocci, 2024)