Eirenefest

Dal 19 aprile al 4 maggio 2025

In un mondo sempre più caotico, frenetico, disumano bisogna fermarsi a riflettere e cercare il senso profondo delle cose e i libri spesso svolgono la funzione di suggerire una direzione.

La cultura della nonviolenza, l’abolizione della guerra e delle armi nucleari, l’aspirazione alla pace sono gli strumenti per passare dall’attuale preistoria a una storia pienamente umana aperta al dialogo, alla diversità, la solidarietà, la convergenza, il rispetto dei diritti umani.

EireneFest, il Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza, è nato a Roma nel 2022 come evento nazionale e negli anni successivi è stato affiancato da una rete di edizioni locali. Quest’anno si tiene il primo EireneFest a Bergamo. Vuole essere un’occasione preziosa di approfondimento, confronto, creazione di relazioni tra le persone e le realtà sociali.

Un gruppo di associazioni bergamasche per costituzione o per scelta impegnate nella costruzione della pace e nella difesa dei diritti, che ha promosso la Scuola popolare di nonviolenza, ha aderito anche alla proposta di realizzare a Bergamo l’edizione locale di EireneFest.

Si è scelto di evitare di rinchiudersi nella cerchia degli addetti ai lavori, chiedendo la collaborazione del gruppo di librerie indipendenti che da 66 anni organizzano la Fiera dei Librai, realizzata sul centralissimo “Sentierone” di Bergamo.

La Fiera è organizzata a isole dedicate alle diverse tematiche: narrativa, saggistica, editoria locale, storia, scienze, letteratura per ragazzi e così via. In questa edizione si aggiunge un’area dedicata ai libri sulla pace e sulla nonviolenza.

Anche tra le presentazioni di libri è stata organizzata una sezione sul tema dell’educazione alla pace e alla nonviolenza con novità editoriali e di riflessione, caratterizzate dal logo di EireneFest.


PROMOTORI

ACLI provinciali Bergamo, ANPI provinciale Bergamo, Assessorato all’educazione alla legalità, intercultura, pace del Comune di Bergamo, Associazione italiana amici di Neve Shalom Wahat al-Salam, Associazione Mutuo Soccorso, Associazione Servas Porte Aperte, Caritas diocesana Bergamasca, Comunità di San Fermo, Confcooperative Bergamo, Coordinamento provinciale bergamasco Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Fondazione Serughetti La Porta, InConTra ETS Centro di Giustizia riparativa e mediazione umanistica, Libera – coordinamento provinciale, Oltre – spazio aperto e solidale, Punto Pace Pax Christi, Rete Pace e disarmo – Bergamo, Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro, Diocesi di Bergamo.


Metodi per imparare e insegnare la pace a scuola
La pace siamo noi (Vita, 2025)

Martedì 22 aprile, ore 15.00
 
L’autore ALUISI TOSOLINI in dialogo con STEFANO REMUZZI, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro

Sala Ferruccio Galmozzi – Biblioteca Caversazzi

Mentre la guerra viene insegnata, l’educazione alla pace resta marginale: solo 700 scuole in Italia offrono attività dedicate. Questo numero di VITA esplora cinque modelli educativi per la gestione dei conflitti, tra cui il metodo montessoriano e l’approccio di Rondine Cittadella della Pace. Si analizzano anche opportunità di impegno personale, come il servizio nei Caschi Bianchi o nella cooperazione internazionale. Per capire la prospettiva delle nuove generazioni sulla pace, undici giovani e quattro esperti – tra cui Maura Gancitano ed Enrico Galiano – discutono il tema in un contesto segnato dalla guerra.

Aluisi Tosolini è filosofo dell’educazione e dirigente scolastico, promuove una scuola aperta alla comunità e alla cittadinanza attiva. Co-fondatore del movimento Avanguardie Educative, ha sperimentato metodologie innovative come il service learning.

Comunicare la pace
Campagne di guerra. Centocinquant’anni di comunicazione, pubblicità, propaganda (Prospero, 2023)

Venerdì 25 aprile, ore 15.00
 
con GIUSEPPE MAZZA in dialogo con ROSITA POLONI, coordinatrice dell’associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam 

Sala Lettura – Area Narrativa – Fiera dei Librai Bergamo

Un libro documentatissimo e appassionato, che ci mostra come la guerra non sia altro che un gioco di potere e un grande business, da promuovere, propagandare, pubblicizzare come qualsiasi merce capace di produrre profitto per pochi e sfruttamento, rapina, esclusione, sofferenza per molti. Un saggio morbido e duro, trascinante come un romanzo, che nega la naturalità dei conflitti armati e smaschera le tecniche persuasive che a essi variamente portano. Un elogio del pensiero critico e della capacità di chiedersi instancabilmente “Perché?”

Giuseppe Mazza è stato vice direttore creativo di Saatchi&Saatchi prima di diventare, nel 2008, fondatore di Tita Milano e di Bill Magazine; collabora con il Venerdì di Repubblica, Radio Popolare e Doppiozero. Insegna Copywriting e Comunicazione all’Università IULM e alla Scuola Holden.

Danilo Dolci, Una rivoluzione nonviolenta. La vita e l’opera di un uomo di pace (Altreconomia, 2024)

Domenica 27 aprile, ore 11.00
 
L’autore GIUSEPPE BARONE in dialogo con GERARDO MELCHIONDA, coordinamento di Libera Bergamo

Sala Lettura – Area Narrativa – Fiera dei Librai Bergamo

Nel centenario della nascita, la figura di Danilo Dolci (1924-1997), uno dei pensatori più influenti della nonviolenza e della lotta contro la povertà e per l’emancipazione del Sud, ritorna vigorosamente alla ribalta.
Sociologo, poeta, educatore e attivista, Dolci scelse la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia e contro ogni forma di mafia.

Giuseppe Barone è un esperto nel campo della nonviolenza, dell’educazione alla pace e della promozione dei diritti umani. Collaboratore di Dolci sin dal 1985, è attualmente vicepresidente del Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” e coordinatore del comitato scientifico del Borgo Danilo Dolci. Ha, tra l’altro, pubblicato “La forza della nonviolenza. Bibliografia e profilo biografico di Danilo Dolci” (Dante & Descartes, 2000; nuova edizione accresciuta 2024). 

Pace (Il Mulino, 2024)

Lunedì 28 aprile, ore 15.00
 
L’autrice ARIANNA ARISI ROTA in dialogo con SIMONE PEZZOTTA, coordinatore dell’Area Cultura delle ACLI di Bergamo

Donizetti Studio

Questo libro ci conduce in quello spazio misterioso che mette in moto la transizione dalla guerra alla pace e la disposizione al dialogo, che ancora rappresenta il cuore degli affari umani. Parola-slogan abusata e logorata, spesso banalizzata o consolatoria, ogni giorno invocata e ogni giorno violata. Perché per definire la pace si parla perlopiù di assenza o di cessazione della guerra? Autentica sfida mentale e comportamentale, la pace – che non significa pacifismo – è un contenitore multiplo, e la sua mutevole architettura non cessa di impegnare teorici e professionisti dell’arena internazionale. Oggi, nel terzo millennio, disorientati e circondati da molte guerre tradizionali e no, può essere ancora utile ancorarsi all’idea che la pace prima si pensa, poi si fa. Questo libro accompagna il lettore dietro le quinte del suo processo e la riscopre – anche attraverso il contributo delle donne – tra passato e presente, tra occasioni mancate, visioni e lezioni dalla realtà.

Arianna Arisi Rota insegna Storia delle rivoluzioni del Mediterraneo nell’Ottocento e History of Diplomacy nell’Università di Pavia. Tra le sue pubblicazioni con il Mulino ricordiamo «Risorgimento. Un viaggio politico e sentimentale» (2019) e «Profughi» (2023).

L’aiuola che ci fa tanto feroci. Antologia contro la guerra: pacifismo, obiezione di coscienza, disobbedienza civile (Altraeconomia, 2025)  

Lunedì 28 aprile, ore 19.30
 
L’autore GIULIO MARCON in dialogo con GABRIELLA CREMASCHI, presidente della Fondazione Serughetti La Porta, ALDO LAZZARI, Portavoce rete pace e disarmo bergamasca, MARZIA MARCHESI, assessora alla Pace del Comune di Bergamo

Sala Ferruccio Galmozzi – Biblioteca Caversazzi

Mai come oggi le guerre occupano il nostro presente. È urgente rilanciare il pensiero e il movimento pacifista. Nel dibattito pubblico e tra i nostri simili. Quest’antologia contro la guerra raccoglie teorie, pratiche e testimonianze del pacifismo, dell’obiezione di coscienza e della disobbedienza civile. Testi filosofici, religiosi e giuridici, insieme a narrazioni e poesie di uomini e donne in diverse epoche e culture.

Giulio Marcon, portavoce della campagna Sbilanciamoci!, è autore di diversi saggi tra cui: “Le ambiguità degli aiuti umanitari” (Feltrinelli 2003), “Come fare politica senza entrare in un partito” (Feltrinelli 2006), “Sbilanciamo l’economia” (con Mario Pianta, Laterza 2013), “Enrico Berlinguer. L’austerità giusta” (Jaca Book 2014), “Alex Langer. La conversione ecologica” (Jaca Book 2015), “La sinistra che verrà” (con Giuliano Battiston, minimum fax 2018), “Il giovane Marx” (Jaca Book 2021), “Se la classe inferiore sapesse” (People 2022).

Nell’80° di fondazione di Pax Christi
Luigi Bettazzi. Un vescovo alla sinistra di Dio (San Paolo, 2024)  

Martedì 29 aprile, ore 16.30
 
L’autore ALBERTO CHIARA in dialogo con MAURO SCARONI, referente del Punto Pace di Pax Christi Brescia

Sala Lettura – Area Narrativa – Fiera dei Librai Bergamo

Questa biografia ripercorre la vita di monsignor Luigi Bettazzi, vescovo e figura simbolo dell’impegno per i diritti, la giustizia e la pace. A un anno dalla sua scomparsa, il libro esplora il suo percorso umano e spirituale, dalle origini fino agli ultimi anni trascorsi nel Castello di Albiano. Bettazzi viene raccontato attraverso le sue relazioni, le sue battaglie e la sua visione di una Chiesa aperta alla contemporaneità. Il suo messaggio, oggi più che mai attuale, continua a essere un faro di ispirazione. Prefazione di Andrea Riccardi.

Alberto Chiara è nato a Torino dal 1987 al 2023 è stato prima apprezzata penna di Famiglia Cristiana, poi vice caporedattore e responsabile del desk Chiesa. Nel 2000, insieme ai colleghi Barbara Carazzolo e Luciano Scalettari, ha vinto il Premio Saint-Vincent per il giornalismo con un’inchiesta sui traffici d’armi e di rifiuti tossici in Somalia. Per San Paolo ha recentemente pubblicato: Verrà la vita e avrà i suoi occhi, colloquio post Covid con monsignor Derio Olivero (San Paolo, 2021) e La Chiesa che verrà (2023).

Donne per la pace. Voci che hanno cambiato la storia (Vita& Pensiero, 2024)  

Mercoledì 30 aprile, ore 18.00
 
L’autrice VIVIANA DALOISO in dialogo con LAURA CICIRATA, coordinatrice scuola We Care

Sala Lettura – Area Narrativa – Fiera dei Librai Bergamo

Le donne rappresentano metà della popolazione del pianeta: la loro mediazione è essenziale per una pace giusta e duratura, ma non sono quasi mai presenti ai tavoli dei negoziati. Quando e dove è stato loro permesso, però, le trattative sono andate diversamente e al centro è tornato l’umano. Raccontano di un’altra Storia possibile le voci di Miriam, Alganesh, Nadia, Shirin, Monica, Magda… donne che hanno deciso di rispondere alla logica della guerra con il dialogo e l’impegno, non con la violenza e le armi. Premi Nobel, attiviste, mediatrici, negoziatrici. Storie e testimonianze intense, raccolte per la prima volta in questo libro, accompagnate dagli interventi di diplomatici, intellettuali, analisti ed esperti di politica internazionale e dalle illustrazioni a colori a cura di dodici studentesse dello Ied.

Viviana Daloiso è una giornalista italiana che lavora per il quotidiano «Avvenire», dove è impegnata nella redazione Interni, specializzandosi in tematiche sociali.
Ha partecipato alla realizzazione del libro Donne per la pace. Voci che hanno cambiato la storia, pubblicato nel 2024. Il suo lavoro giornalistico e letterario si concentra principalmente su temi sociali, diritti umani e questioni di bioetica